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Scompenso cardiaco, accordo Daiichi Sankyo-GE Healthcare per il lancio in Italia del farmaco ad uso diagnostico AdreView™

Un’arma in più a disposizione dei cardiologi per individuare i pazienti a rischio di infarto: l’azienda farmaceutica giapponese e la divisione healthcare del gruppo americano GE siglano una partnership tutta italiana per il farmaco impiegato in medicina nucleare

Roma, 19 aprile 2011 – D– Le filiali italiane di Daiichi Sankyo, gruppo farmaceutico giapponese leader nel settore cardiovascolare, e GE Healthcare, gruppo americano leader nelle tecnologie biomediche, hanno recentemente siglato un accordo di partnership per il lancio del farmaco ad uso diagnostico AdreView™. Il nuovo farmaco (I123 Iobenguano) viene utilizzato in medicina nucleare come diagnosi di ultima generazione nello studio della funzionalità dell’innervazione simpatica cardiaca. Il recente studio ADMIRE-HF (ADreView Myocardial Imaging for Risk Evaluation in Heart Failure), che ha coinvolto 96 centri americani ed europei, ha dimostrato che AdreView™ è in grado di identificare il rischio di progressione di malattia dello scompenso cardiaco. In base all’accordo, Daiichi Sankyo dedicherà al farmaco di GE Healthcare la propria linea specialistica di ISF nell’attività di informazione scientifica presso i cardiologi italiani. 

“La partnership con GE Healthcare – sottolinea Antonino Reale, amministratore delegato Daiichi Sankyo Italia – conferma il nostro impegno prioritario nel settore cardiovascolare per offrire ai medici prodotti, soluzioni e servizi all’avanguardia, creando nuove opportunità terapeutiche soprattutto a beneficio dei pazienti”.

“La scelta di questo accordo con Daiichi Sankyo – dichiara Marco Campione, amministratore delegato GE Healthcare Italia – rientra nella nostra strategia globale “Healthymagination”, che ha l'obiettivo di mettere a disposizione di tutti i pazienti soluzioni tecnologicamente evolute, e in grado, in questo caso, di prevenire le malattie cardiovascolari, poiché diagnosi e trattamento precoci sono fattori decisivi sia da un punto di vista clinico che economico. Il farmaco AdreView™ amplia il nostro portafoglio di Soluzioni Cardiache Integrate, che hanno il potenziale di trasformare il modo con cui i medici diagnosticano e curano le malattie cardiovascolari”.

Grazie al suo farmaco antipertensivo di punta olmesartan, Daiichi Sankyo sta crescendo in maniera significativa in Europa e a livello globale. Le vendite di olmesartan in In Italia sono circa 1mln 100mila le persone che soffrono di scompenso cardiaco. Le malattie cardiovascolari nel loro complesso provocano lo stesso numero di decessi all’anno di tumori, malattie respiratorie croniche e diabete messi insieme, con conseguenze significative anche sull’aumento dei costi sanitari diretti e indiretti. I pazienti con scompenso cardiaco hanno un rischio di morte improvvisa fra 6 e 9 volte superiore rispetto alla popolazione generale. 

I bisogni clinici insoddisfatti nello scompenso cardiaco
Nei pazienti con scompenso cardiaco si presentano diverse alterazioni funzionali, tra le quali, l’alterazione della conduzione dello stimolo noradrenergico, che può essere determinante nell’evoluzione negativa ed infausta della malattia. Nei pazienti con grado di scompenso lie-ve/moderato è necessario offrire prontamente adeguate terapie farmacologiche (diuretici, ACE-inibitori, betabloccanti, digossina, amiodarone), mentre nei casi più gravi è necessario procedere con l’impianto del defibrillatore e/o elettrostimolatore.
In Europa, al momento, non tutti i pazienti che necessitano di impianto del defibrillatore vengono sottoposti all’intervento e non tutti gli interventi vengono effettuati nei pazienti appropriati. Vi è quindi la necessità di effettuare una selezione più mirata dei pazienti che realmente necessitano di tale impianto, al fine di ottimizzare l’appropriatezza degli interventi e ridurre i costi di ospedalizzazione non necessari.

Il farmaco AdreView™
Lo studio ADMIRE-HF (ADreView Myocardial Imaging for Risk Evaluation in Heart Failure) ha dimostrato che i pazienti con una captazione miocardica di AdreView™ relativamente conservata presentano un rischio più basso di manifestare una progressione di malattia. La captazione di AdreView™ ed il grado di rischio relativo sono dimostrati mediante il rapporto cuore-mediastino (H/M), che risulta efficace anche quando si stratifica il rischio con altri parametri indipendenti, come i valori serici del BNP e della Frazione d’Eiezione (EF).
Rispetto agli strumenti diagnostici già disponibili (Elettrocardiogramma, Radiografia, Ecocardiografia, Angiocardioscintigrafia, Test del BNP-peptide natriuretico di tipo B), la procedura diagnostica con Iodio 123 (AdreView™) consente una valutazione specifica del sistema nervoso simpatico del cuore, aumentando gli elementi a disposizione del cardiologo per valutare il rischio di progressione dello scompenso cardiaco sintomatico, di eventi aritmici potenzialmente fatali o di infarto in pazienti con scompenso lieve o moderato e con disfunzioni al ventricolo sinistro. E’ prevedibile quindi che, l’estensione di questo tipo di valutazione, consentirà in futuro di selezionare i pazienti più idonei all’impianto di un defibrillatore.

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