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Giornata Mondiale contro l'Ipertensione, sono quasi 18mln gli italiani a soffrirne. L'impegno globale di Daiichi Sankyo contro il killer silenzioso

La bassa aderenza alla terapia antipertensiva è causa del mancato raggiungimento dei target pressori e dell'aumento del rischio di eventi cardiovascolari. Il nuovo programma on-line MyHypertensionCare di Daiichi Sankyo aiuta il paziente a gestire al meglio la propria patologia. Mentre gli ultimi dati clinici sull'associazione fissa olmesartan+amlodipina mostrano la capacità di ridurre la pressione aortica centrale

Roma, 17 maggio 2013 - Il programma on-line di Daiichi Sankyo Italia MyHypertensionCare (http://www.it.myhypertensioncare.eu/ o www.pressione-alta.it), che aiuta il paziente iperteso a gestire più efficacemente la propria patologia attraverso una serie di informazioni, consigli pratici e servizi utili, rappresenta il contributo di Daiichi Sankyo Italia al Partenariato Europeo sull'invecchiamento attivo e in buona salute, un'importante iniziativa della Commissione Europea che si prefigge l'obiettivo principale di accrescere la speranza media di vita in buona salute dei cittadini europei di due anni entro l'anno 2020. I punti di forza del Partenariato sono rappresentati dallo sviluppo, l'implementazione e la condivisione di iniziative innovative in sei distinte aree di azione (es. aderenza ai piani terapeutici; prevenzione e diagnosi precoce della fragilità e del declino funzionale), nonché la messa in rete di buone pratiche da parte dei partner che hanno già aderito al Partenariato. A darne notizia è Antonino Reale, amministratore delegato di Daiichi Sankyo Italia, in occasione della Giornata Mondiale contro l'Ipertensione, che si celebra oggi a livello internazionale. "La celebrazione odierna - sottolinea Reale - è una straordinaria occasione per accrescere la consapevolezza pubblica su un killer silenzioso, come l'ipertensione, che colpisce, solo in Italia, quasi 18 milioni di persone".

A livello mondiale ne soffre 1mld e mezzo di persone, provocando oltre 7mln e mezzo di morti premature. L'ipertensione contribuisce fortemente ad aumentare il rischio cardiovascolare. In Europa meno del 50% degli ipertesi non vengono trattati, ed il restante 50% non raggiunge i target pressori (≤140/90 mmHg), anche perché circa la metà interrompe il trattamento dopo un anno. In Italia solo il 25% dei pazienti raggiunge i target di controllo pressorio. "Per far fronte a questa emergenza, l'Italia e la Francia si sono impegnate nell' ambizioso obiettivo di raggiungere il target pressorio per il 70% dei pazienti ipertesi entro il 2015" ha affermato Josep Redón, Presidente della Società Europea dell'Ipertensione (ESH). "La Società Europea dell'Ipertensione supporta pienamente questa iniziativa, promuovendo anche incontri con realtà attive a livello locale,affinché il raggiungimento dei target pressori diventi un obiettivo comune ."

Secondo le Linee Guida europee per la gestione dell'ipertensione, l'80-85% dei pazienti ipertesi ha la possibilità di raggiungere il controllo pressorio ottimale grazie alle combinazioni fisse di trattamenti antipertensivi, che semplificano il trattamento della patologia e migliorano la compliance del paziente e i risultati clinici.

"Il nostro programma on-line MyHypertensionCare - continua Reale - si è dimostrato essere un valido aiuto per i medici, offrendo uno strumento innovativo a disposizione dei loro pazienti, per motivarli a seguire la prescrizione medica e migliorare l'aderenza alla terapia antipertensiva". I pazienti, che accedono al sito Web, hanno a disposizione un ampio ventaglio di informazioni utili per ampliare le proprie conoscenze sulla patologia (cause, conseguenze, misurazione). Vengono inoltre accompagnati ad adottare uno stile di vita sano, attraverso un Sistema di pianificazione interattiva, e a collaborare più efficacemente con il medico, cercando di ottenere il meglio anche dal proprio farmaco. Il sito italiano prende le mosse dal progetto europeo di Daiichi Sankyo MyHypertensionCare.eu, lanciato in Europa in occasione della Giornata Mondiale contro l'Ipertensione 2012 e sviluppatosi in due piattaforme: il sito originale dedicato a fornire strumenti per gli operatori sanitari, e il sito di informazione e orientamento per i pazienti specificamente creato per affiancarli nell'aderenza al trattamento.

Per aiutare medici e pazienti a raggiungere i target pressori e ridurre i rischi di gravi eventi cardiovascolari, Daiichi Sankyo continua il suo impegno negli studi clinici focalizzati ad indagare i benefici della combinazione fissa (FDC) olmesartan+amlodipina.

I nuovi dati dello studio di fase 4 Sevitension, che saranno presentati nel corso dell'anno, confrontano i risultati dell'associazione olmesartan+amlodipina con perindopril+amlodipina.

"L'ottimizzazione della gestione dell'ipertensione costituirà anche il focus del simposio satellite Daiichi Sankyo e Menarini Group - Dieci anni di Olmesartan: una cura su misura per il paziente - che si terrà in occasione del 23° Congresso ESH (Società Europea dell'Ipertensione) a Milano il prossimo 14 giugno.

Olmesartan+Amlodipina

· Olmesartan è un antagonista recettoriale dell'angiotensina-II. L'angiotensina-II svolge fisiologicamente molteplici ruoli tra i quali il restringimento dei vasi sanguigni (vasocostrizione), e porta alla produzione di un altro ormone chiamato aldosterone, che è responsabile della ritenzione di liquidi. Impedendo l'azione dell'angiotensina II, olmesartan determina una vasodilatazione, abbassando la pressione.

· Amlodipina è un calcio antagonista a lunga durata indicato per ridurre la pressione arteriosa; agisce rilassando la muscolatura liscia delle pareti arteriose, diminuendo la resistenza periferica totale.

La terapia di combinazione fissa

Sono attualmente disponibili per uso clinico diverse combinazioni di due farmaci antipertensivi; tuttavia, le evidenze scientifiche dimostrano che i migliori risultati si ottengono grazie alla combinazione di un ACE inibitore o di un sartano con un diuretico o un calcio antagonista. In almeno il 15-20% dei pazienti ipertesi, il controllo pressorio può essere raggiunto con una combinazione di più di due farmaci. In tal senso l'associazione fissa di un bloccante del sistema renina-angiotensina, di un calcio-antagonista e un diuretico può costituire un valido presidio terapeutico.

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