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Daiichi Sankyo e Feder-AIPA mettono in guardia contro i pericoli della Fibrillazione atriale

San Valentino, se a far battere forte il cuore non è l'amore. Daiichi Sankyo e Feder-AIPA mettono in guardia contro i pericoli della Fibrillazione atriale

Roma, 12 febbraio 2014 - San Valentino si avvicina e il cuore, simbolo prediletto della festa degli innamorati torna ad essere protagonista del nostro immaginario. Quest'anno, il gruppo farmaceutico leader nel settore cardiovascolare Daiichi Sankyo e Feder-AIPA (Federazione Associazioni Italiane Pazienti Anticoagulati), invitano gli innamorati di tutte le età a prendersi cura della salute del proprio cuore, attraverso la prevenzione e l'informazione, per riscoprire l'importanza di quello che prima di essere sede del più nobile dei sentimenti, è il fondamentale motore del corpo umano.

"Occorre sensibilizzare il pubblico rispetto alla prevenzione e alla cura delle patologie cardiovascolari, soprattutto nel caso di malattie subdole, spesso silenti e asintomatiche, come la fibrillazione atriale - spiega Alessandro Granucci, presidente Feder-AIPA - perché anche i pazienti a conoscenza della loro condizione dimenticano talvolta di assumere i farmaci, sottovalutando i benefici delle terapie. Per questa ragione le nostre associazioni di volontariato sparse su tutto il territorio, si impegnano quotidianamente al loro fianco con attività di counseling e divulgazione".

La fibrillazione atriale (FA) è la più comune anomalia del ritmo cardiaco, attualmente colpisce più di 6 milioni di cittadini europei e solo in Italia si riscontrano almeno 3-4 casi ogni 1000 abitanti.

Le persone affette da questo disturbo registrano un battito cardiaco rapido ed irregolare a causa di impulsi elettrici che si sovrappongono al normale ritmo sinusale cardiaco, causando una contrazione degli atri rapida e parziale che impedisce un efficace afflusso di sangue nei due ventricoli. Il pericolo più grande di questa patologia è il sopraggiungere di eventi tromboembolici come l'ictus.

Il trattamento della fibrillazione atriale mira a ridurne i sintomi e a prevenire questo rischio, attraverso varie opzioni combinate, quali il ripristino della normalità della frequenza e del ritmo cardiaco e, quando necessario, la somministrazione di una terapia che impedisca la formazione di coaguli di sangue.

Daiichi Sankyo è impegnata in questo ambito con lo sviluppo di un nuovo anticoagulante orale in monosomministrazione giornaliera che ha completato la fase III con risultati molto incoraggianti sia sul fronte dell'efficacia che della sicurezza, ed attualmente al vaglio delle autorità regolatorie europee per la sua registrazione.

Tra i fattori di rischio della fibrillazione atriale si possono annoverare l'età, l'obesità, il consumo eccessivo di alcol e il fumo, tuttavia il più rilevante è l'ipertensione.

Tra i sintomi più evidenti della fibrillazione atriale ci sono palpitazioni, mancanza d'aria, dolori al petto, vertigini, spossatezza, battito cardiaco irregolare e perdita di coscienza, ma il 20 % delle persone affette da FA restano asintomatiche o non presentano una frequenza cardiaca accelerata.

"Comprendiamo che i pazienti affetti da fibrillazione atriale vivono in una condizione di rischio continuo e questo può avere un impatto molto negativo nella loro vita quotidiana, anche a livello emotivo. E' per questo che continuiamo ad impegnarci nelle ricerca e sviluppo di nuove e più semplici opzioni di trattamento, per rispondere al meglio alle loro esigenze e superare i limiti degli standard di cura al momento disponibili - dichiara Antonino Reale, Amministratore delegato Daiichi Sankyo Italia - E oggi il nostro impegno si unisce a quello di Feder-AIPA, per ricordare che l'informazione e la piena consapevolezza da parte dei pazienti, rappresentano sia per noi che per loro, il primo, indispensabile passo verso una migliore gestione della malattia".

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