Roma/Francoforte, 9 giugno 2009 - La filiale europea della giapponese Daiichi Sankyo, fra le prime 20 aziende farmaceutiche al mondo, ha registrato una crescita del fatturato consolidato pari al 23% nell’anno finanziario 08/09 (chiuso il 31 marzo) rispetto all’anno precedente, raggiungendo 490 milioni di euro e 2.436 dipendenti (+37%). Gli ambiziosi obiettivi di medio periodo prevedono per l’anno in corso un’ulteriore crescita del 20% con un fatturato che dovrebbe toccare 592mln, grazie alle attività realizzate in 12 Paesi europei, fra cui Germania, Francia, Spagna e Italia.
“Gli obiettivi di sviluppo – ha dichiarato oggi a Francoforte Reinhard Bauer, presidente esecutivo di Daiichi Sankyo Europe – riflettono la nostra consapevolezza che i farmaci già da tempo sul mercato, e i nuovi prodotti, hanno conquistato la piena fiducia di medici e pazienti”.
“Alla crescita europea – sottolinea Antonino Reale, presidente e amministratore delegato della filiale italiana – ha contribuito la performance di Daiichi Sankyo Italia, in particolare per quanto riguarda l’incremento del 32% delle risorse umane passate da 187 unità a 247 nell’anno considerato, con un fatturato che ha superato i 50mln di euro. Per l’anno in corso ci attendiamo di raccogliere i frutti dei nostri investimenti anche in Italia, con un obiettivo di crescita pari al 66%, che ci porterebbe a rappresentare circa il 10% del fatturato aziendale complessivo in Europa. E per i prossimi 2 anni stiamo lavorando alla costituzione di nuovi team impegnati nel lancio dei farmaci cardiovascolari, che arriveranno a breve anche sul mercato italiano”.
Entro la fine dell’anno finanziario 2011 l’azienda farmaceutica prevede di raddoppiare le vendite in Europa a più di 1mld di euro, attraverso la crescita organica e una serie di acquisizioni. Entro il 2015 a livello globale Daiichi Sankyo, con un fatturato attuale di circa 5,9mld di euro e 16.237 dipendenti (28.895 includendo Ranbaxy), prevede di raggiungere livelli di vendite pari a 10mld di euro.
Il nuovo antiaggregante piastrinico Prasugrel, uno dei farmaci di punta dell’azienda, è stato introdotto in Germania e in Gran Bretagna all’inizio di aprile e sarà gradualmente lanciato in tutt’Europa. Anche negli Stati Uniti sarà commercializzato da Daiichi Sankyo in collaborazione con Eli Lilly. Nell’ambito di uno studio su 13.600 pazienti Prasugrel ha dimostrato un chiaro vantaggio clinico rispetto all’attuale trattamento standard Clopidogrel.
L’associazione fissa di Olmesartan e Amlodipina contro l’ipertensione arteriosa, è stata lanciata con successo all’inizio dell’anno in Germania, Olanda e Svizzera e sarà introdotta gradualmente negli altri Paesi europei.
Olmesartan, indicato nell’ipertensione arteriosa, è stato il prodotto leader dell’azienda fin dalla sua introduzione nel 2002. Nell’anno finanziario appena concluso Olmesartan ha generato a livello mondiale un fatturato pari a 1,47mld di euro. “In Europa – ha evidenziato Bauer – Olmesartan contribuisce con 600mln di euro al nostro fatturato annuale, con un tasso di crescita del 30% all’anno. Per questo siamo convinti che i margini di crescita siano ancora molto ampi fino al picco di fatturato del farmaco previsto per il 2016”.
La crescita dell’azienda si fonda soprattutto sulle attività di Ricerca&Sviluppo, in cui sono stati investiti 1,28mld di euro nell’ultimo anno finanziario pari al 22% del fatturato, una quota di gran lunga superiore alla media di settore. Un trend di crescita destinato peraltro a proseguire già nell’anno in corso, con un investimento pianificato pari a 1,35mld di euro. Il settore Ricerca&Sviluppo di Daiichi Sankyo è stato recentemente premiato come “Miglior Pipeline Cardiovascolare 2009” dalla prestigiosa rivista americana R&D Directions Magazine.
Con uno sguardo ai prodotti in sviluppo il presidente esecutivo per l’Europa Bauer dichiara alte aspettative per Edoxaban, inibitore del fattore della coagulazione Xa, attualmente in fase clinica III. Il fattore Xa è un enzima chiave nel controllo della coagulazione del sangue. Nei pazienti con fibrillazione atriale il sangue può formare coaguli negli atri capaci di ostruire le arterie. L’indicazione del farmaco nella fibrillazione atriale è attesa per metà 2012. Nella sola Europa i pazienti con fibrillazione atriale sono 4,5 milioni con un rischio di infarto 5 volte superiore rispetto alle persone sane.
Daiichi Sankyo dispone inoltre di una promettente pipeline nel settore oncologico. Attualmente sono 4 i principi attivi in fase di sviluppo clinico, di cui 3 giunti alla fase II. Mentre un nuovo principio attivo sta per entrare in fase di sviluppo. All’interno di queste molecole è previsto il lancio di un nuovo farmaco nel 2012/2013. “Proprio per supportare il lancio dei nuovi farmaci oncologici – sottolinea Reale – anche in Italia stiamo progettando la costituzione di una Business Unit dedicata dove saranno previste assunzioni di diverse professionalità specializzate”.
Contatti
- Dr.ssa Elisa Porchetti Daiichi Sankyo Italia Communication & Product PR Manager Phone +39 06 85255202 elisa.porchetti@daiichi-sankyo.it