Giornata Mondiale contro Ictus

Giornata Mondiale contro l'Ictus Cerebrale: join the movement!

L'ictus è la principale causa di disabilità in tutto il mondo e la seconda causa di morte, ma quasi tutti gli ictus potrebbero essere evitati.Quest'anno, in occasione della Giornata Mondiale dell'ictus, vogliamo sostenere l'obiettivo della Campagna di portare l'attenzione globale sull'importanza della prevenzione di questa patologia. Una persona su quattro è colpita da ictus, ma la maggior parte di questi può essere prevenuta con pochi semplici accorgimenti.

L’ictus, un’emergenza europea

L’ictus è una lesione cerebro-vascolare causata dall'interruzione del flusso di sangue al cervello dovuta a un’ostruzione (causata da trombi) o alla rottura di un’arteria. Con l’interruzione dell’afflusso di sangue anche per pochi minuti, i neuroni, privati dell'ossigeno, iniziano a morire, con conseguenze spesso letali o permanenti che producono un forte impatto nella vita quotidiana dei sopravvissuti e delle loro famiglie.  I danni cerebrali dell’ictus possono infatti compromettere la mobilità, la visione e la capacità di articolare i discorsi di chi ne è colpito, causando inoltre depressione e problemi cognitivi quali perdita di memoria e cambiamenti di personalità.

Ogni anno 15 milioni di persone nel mondo sono colpite da ictus, di questi 5ml non sopravvivono e altri 5 mln sono colpiti da una disabilità permanente. Eppure il 90% di essi è causato da fattori di rischio modificabili e reversibili

Ogni minuto conta: Fate il test FAST!

I principali sintomi dell'ictus possono essere ricordati e controllati con la parola FAST.

  • Face/Faccia - il viso si sta abbassando su un lato?
  • Arm/Braccia - c'è una debolezza in un braccio?
  • Speech/Parola - il discorso è offuscato o confuso?
  • Time/Tempo - se questi sintomi sono presenti è necessario chiamare l’ambulanza

Giornata Mondiale contro l'Ictus 2020

Quest’anno la World Stroke Organization (Organizzazione Mondiale per la lotta all’Ictus) ha voluto accendere i riflettori sul tema della prevenzione, lanciando l’hashtag #DontBeTheOne: "1 persona su 4 verrà colpita da ictus nel corso della propria vita, non essere tu quella persona”, sottolineando il fatto che ben l’80% di tutti gli ictus può essere evitato, partendo dalla individuazione dei fattori di rischio sui quali ognuno di noi può intervenire.

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